Quali sono le accortezze?
per ognuno di questi argomenti esiste un pullulare di opinioni e anche di interessi economici .
per noi il problema si traduce nel solito concetto:
va bene tutto ciò che serve per poter essere il più possibile correttamente allineati, affinché il corpo (connettivo, muscoli, recettori, struttura) possa recuperare la giusta forma e il giusto rapporto. purché si tenga conto del fatto che il corretto allineamento è prima di tutto un fattore intrinseco .
durante la giornata, comunque nelle ore di veglia, il corpo è soggetto alla forza di gravità ed alle contro forze che salgono dal suolo.
lo stendersi per dormire va interpretato anche come l'occasione per recuperare il corretto allineamento e come un rimedio per il recupero di messaggi recettoriali posturalmente congrui.
nella posizione clinostatica( cioè sdraiati) cambia l'azione della gravità; essa tende a spingere il corpo sul piano di appoggio e coopera all'allineamento (gravità amica). la struttura elastica passiva riallinea le parti del corpo, i muscoli a riposo si allungano o si accorciano verso la posizione normale, i tessuti che li contengono e recuperano una forma normale e una calibratura corretta. Ora, tutto sarebbe semplice se un’educazione posturale e fin dall'infanzia facesse sì che le modificazioni non congrue, verificatesi durante il giorno, fossero solo condizioni estemporanee e il "modello" reale fosse corrispondente al modello ideale.
se il modello reale (del soggetto) è alterato, il sonno toglierà le deformazioni estemporanee della giornata. Alterazioni persistenti di tutti i tessuti ed apparati non possono risolversi con un breve allineamento tanto più che, in questo caso, l'allineamento corretto da fastidio e provoca dolore.
pertanto il soggetto, anche dormendo, sceglierà la posizione scorretta, che non dà disturbo, insistendo nel "suo" modello e si produrranno alla fine delle degenerazioni (artrosi, tendinopatie, eccetera e) che bloccheranno il soggetto e lo renderanno succube del danno. se invece si sarà attuata una rieducazione dello schema corporeo (in un primo tempo cosciente poi spontanea) con un allineamento elastico dei tessuti e una corretta taratura dei recettori e degli schemi posturali allora, in qualsiasi momento, il corpo tenderà a riportarsi nella postura corretta.
conclusione: rieducare, riallineare, normalizzare.
in questo modo la notte farà quello che deve fare: ricomporre i disordini della giornata.
E, alla fine, per rispondere ai quesiti iniziali:
•il materasso è il piano d'appoggio devono essere tali da non deformare il corpo e permettere la modulazione anatomica dello stesso;
•il cuscino di medio spessore;
•assenza di stimoli visivi e acustici disturbanti.